Rapporto relativo al sopralluogo nel centro sportivo Carraro del 28 marzo 2023

Rapporto relativo al sopralluogo nel centro sportivo Carraro del 28 marzo 2023

Per le società sportive di Ritorno al Carraro erano presenti Luciano Bagoli, Giuseppe Crudo,Paolo Dragoni, Bruno Orecchio.
Il presente rapporto riguarda le parti visionate. Sono indicati le condizioni riscontrate e, in caso di carenze, difetti o errori, gli interventi minimi che si ritengono necessari.
Il sopralluogo si è svolto in gran parte del centro sportivo: palazzetto, parte dei servizi, campi da tennis, pista di atletica.
E’ stato rilevato quanto segue.
Servizi – Sono state terminati i lavori in entrambi i settori dei servizi. Sono stati riqualificati anche quelli ristrutturati nel 2014/15.
Palazzetto – E’ stato assegnato l’intervento di riqualificazione e si presume che i lavori siano effettuati nell’arco di un anno, entro l’estate 2024.
Arrampicata – Sta per essere applicata la parete al telaio di supporto.

Spazio/pista di educazione stradale – Non è stato effettuato alcun intervento.


Tennis all’aperto – In questi ultimi quattro anni i due campi si sono notevolmente deteriorati e presentano diverse crepe nelle quali crescono erba e sterpaglie che hanno creato vari dislivelli. Mancano le recinzioni perimetrali. In alcuni punti sono presenti piante infestanti che possono sconnettere e slivellare la superficie di gioco. Sul lato Est è stato creato un cumulo di terra che appoggia sul campo di tennis. In caso di pioggia esso veicolerà l’acqua verso il campo. Perciò:

  • deve essere rifatto il manto dei campi;
  • devono essere poste le recinzioni perimetrali, previste dal bando;
  • devono essere estirpate le piante infestanti;
  • va rimosso il mucchio di terra.

Campo di calcio in erba – L’erba sta crescendo in modo disomogeneo
Occorre una costante manutenzione finalizzata al radicamento di un manto omogeneo.

Pista di atletica – I lavori di “retopping” sono terminati. Sono state tracciate le corsie, è stata tracciata e posata tutta la segnaletica. Nel lavoro di “retopping” il manto è stato cambiato completamente solo in pochi punti, mentre per la stragrande maggioranze esso è quello preesistente, perciò la pista si presenta molto disomogenea nella resa elastica (ciò potrebbe essere causa di infortuni muscolari per gli atleti).

Pedana del salto in lungo – E’ a un livello più basso del campo di calcio. Benché
quest’ultimo presenti attualmente un buon assorbimento dell’acqua, si ha ragione di credere che in caso di forti piogge e con la riduzione delle capacità di assorbimento a seguito dell’invecchiamento del campo, l’acqua invaderà la pedana del salto in lungo causandone il rapido degrado. Inoltre, l’acqua del campo di calcio trascinerebbe la terra argillosa nella sabbia di atterraggio dei salti cambiandone la composizione; ciò comporterebbe la crescita di erbe infestanti ( gramigne ) e la indurirebbe, rendendola pericolosa e inutilizzabile.
– Per ovviare a questi rischi, che si potrebbero concretizzare in un breve lasso di tempo, sarebbe necessario innalzare di una decina di centimetri sia la pedana che la buca.

Recinzione tra spogliatoi di atletica e pista – E’ un impedimento al trasferimento degli attrezzi dal magazzino al campo e viceversa e anche al passaggio di eventuali mezzi di manutenzione da una zona all’altra del centro sportivo. In origine, allo scopo di permettere il passaggio dei mezzi, vi era un ampio cancello posto al termine della recinzione.
Ora c’è un cancello della larghezza di 1 m., utile per il passaggio delle persone ma non degli attrezzi.
Il passaggio degli attrezzi potrebbe avvenire attraverso l’ampio cancello in prossimità
dell’uscita dagli spogliatoi, ma la pavimentazione tra cancello e magazzino attrezzi presenta una superficie rialzata in cemento di parecchi centimetri che impedisce il passaggio dei carrelli porta attrezzi.
– E’ necessaria l’apertura di un cancello per il passaggio di mezzi e attrezzi;
– Allo scopo di rendere utilizzabile lo spazio esterno agli spogliatoi è necessaria la fresatura e la spianatura della superficie in cemento esterna agli spogliatoi.

Accesso al campo dagli spogliatoi – Manca lo scivolo per accedere al campo.
– Deve essere costruito un passaggio in cemento fino alla pista, prevedendo un canaletto di raccolta dell’acqua piovana. La base dovrebbe prevedere delle scanalature oblique atte a indirizzare l’acqua delle piogge verso i lati.

Prati perimetrali della pista a) Prato sul perimetro interno. In molti punti il prato è a
un livello inferiore rispetto alla canalina di raccolta dell’acqua. In caso di pioggia ciò
comporterebbe il ristagno dell’acqua favorendo crescita di erbe infestanti e il proliferare di zanzare;

b) Perimetro esterno. Si presenta grezzo, non piano e con dislivelli in diversi
punti. Tra la pista e le tribune esso è inclinato verso la pista, per cui in caso di pioggia l’acqua tenderà a raccogliersi verso la pista o a riversarsi su di essa.
– E’ necessario che il prato interno sia piano con una inclinazione adeguata allo scorrimento dell’acqua verso le canaline interne, giungendo al livello delle stesse canaline.
– Nel prato esterno va costruita una canalina di raccolta e scorrimento dell’acqua a ridosso della pista (in origine era presente). Essa deve direzionare verso una caditoia (una è posta nel prato dopo il cancello di entrata in pista);
– Il prato esterno deve essere piano e con l’inclinazione atta a favorire lo scorrimento verso la canalina e le caditoie;
– La canalina dovrebbe prevedere un passaggio con tubo sotto lo scivolo di accesso al campo dagli spogliatoi.

Situazione generale degli alberi, degli arbusti e delle piante infestanti – Nel centro
sportivo sono cresciuti diversi alberi, alcuni di alto fusto e notevoli dimensioni, arbusti e piante infestanti, In particolare:
a) sul lato Nord-Ovest, al temine del passaggio verso i campi da tennis. Alberi di alto fusto hanno provocato il sollevamento e il dissesto della zona; presentano diverse radici direzionate verso il tennis, che hanno sollevato l’ asfalto e stanno presentando pianticelle in crescita.
Nella stessa zona sono cresciuti grandi quantità di rovi e altre piante infestanti.
b) A fianco dei campi da tennis sul lato Nord-Ovest, dove era un campo da bocce, dietro al box che ospitava il trattore. Son cresciuti una grande quantità di alberi infestanti (ailanto?) e rovi. Inoltre ci sono piante infestanti in:
c) dietro i campi da tennis, sul lato Nord della recinzione;
d) su tutto il perimetro esterno del centro sportivo;
e) in diversi punti delle recinzioni interne, in parte già segnalati.

– Poiché stiamo entrando nel periodo di massima crescita delle piante, allo scopo di evitare che la situazione si aggravi col rischio che sia abbia un inizio di dissesto delle strutture sportive, è necessario un intervento tempestivo di rimozione di alberi e altre piante infestanti.

Considerazioni finali
Se dovessero permanere le attuali condizioni non è possibile prevedere la ripresa delle attività sportive.
Per rendere possibile le attività nelle strutture riqualificate e nel tennis è necessario che siano effettuati i lavori sopra elencati.
L’intervento sul verde, il più possibile tempestivo, è necessario per impedire un ulteriore degrado del centro sportivo.
Inoltre è necessario acquisire tutti gli attrezzi e le attrezzature di atletica, che in parte sono stati portati in altri campi comunali e per la maggior parte sono stati deteriorati dall’incuria e dai vandalismo perpetrati nel centro sportivo.
Deve essere reinstallato il percorso vita.

A breve invieremo ulteriori osservazioni riguardanti gli spazi, le strutture e le attrezzature non visionate nel sopralluogo del 28 marzo.