REPORT SUL SOPRALLUOGO NON UFFICIALE DEL 15 GENNAIO 2023

REPORT SUL SOPRALLUOGO NON UFFICIALE DEL 15 GENNAIO 2023

E’ dalla scorsa estate che le società sportive di Ritorno al Carraro richiedono un sopralluogo che possa permettere di osservare oggettivamente lo stato dei lavori di riqualificazione del centro sportivo Carraro. Nell’incontro con l’Assessore dello scorso 1° dicembre in Municipio 5, l’Assessore Marina Riva disse che i lavori sarebbero finiti entro il 22-23 dicembre, ma precisò che, data l’esperienza fatta, riteneva opportuno mettere “una tara di 4 mesi”. In tale occasione il Presidente di Municipio fu fermo nel richiedere che il sopralluogo avvenisse entro il 23 dicembre.

Il 23 dicembre l’Assessore ha inviato un messaggio di risposta al Presidente di Municipio Natale Carapellese, che le aveva ricordato del sopralluogo, con allegato il rapporto sullo stato dei lavori. Carapellese ci ha comunicato che l’Assessore si scusava per il ritardo, dovuto ai molteplici impegni e, sperando di fare cosa gradita, inviava il report ( non c’è scritto chi lo ha redatto).

Nel frattempo i dirigenti delle società e i cittadini hanno continuato a monitorare la situazione anche con filmanti, hanno comunicazioni all’Assessore e al Presidente di Municipio riguardanti lo stato dei lavori, i giovani che entravano a giocare a calcetto, hanno richiesto incontri per un lavoro sinergico con l’Amministrazione:

  • 26 dicembre 2022, comunicazione dove si informava dei tornei giovanili, corredata da immagini;
  • 9 gennaio 2023, richiesta di incontro urgente allo scopo di impostare un lavoro sinergico;
  • 15 e 16 gennaio 2023, comunicazione su quanto rilevato nel “sopralluogo” effettuato la mattina del 15 gennaio alla pista di atletica e al campo di calcio in erba.

A causa della carenza di tempo dell’Assessore il report inviato al Presidente di Municipio dovrebbe sostituire il sopralluogo la cui urgenza emerge da questo rapporto.

Il report del Comune ha sollevato dubbi e anche un po’ di indignazione da parte dei dirigenti di società dove si dice che i ritardi sono dovuti alle piogge e alla guerra in Ucraina, quando c’è oltre un anno di ritardo nella fine dei lavori, che avrebbe dovuto essere entro il 26 gennaio 2022, un mese prima dell’inizio della guerra.

Al fine di fornire un contributo abbiamo deciso di effettuare un sopralluogo non ufficiale almeno alle strutture esterne citate nel report del Comune: campo in erba e pista di atletica. Ecco cosa è stato rilevato e documentato.

1 – Campo di calcio

La semina è stata effettuata nel periodo meno idoneo e quindi l’erba cresce male. Si suppone che dovrà essere ripetuta altre volte in primavera.

2 – Pista di atletica

E’ stata rattoppata in alcuni punti, nonostante gli addetti ai lavori abbiano detto più volte che sarebbe stata “rifatta tutta” e in origine i tecnici del Comune avessero detto che sarebbero stare rifatte la prima e l’ultima corsia e un “retopping” generale. Dal report del Comune si evince che questo lavoro è considerato finito e che manca solo la spruzzata del “colore” di copertura. In realtà occorrono ben altri interventi:

  • La prima immagine in alto rappresenta il rattoppo di un avvallamento della pista. E’ stato posato il manto nuovo ma l’avvallamento è rimasto. Si vede, inoltre, che dell’ultima corsia è stato rifatto solo un margine esterno di circa 25 cm.
  • La seconda immagine presenta il rattoppo alla partenza del 60 m e si vede che la prima corsia è stata rifatta solo per metà della sua larghezza.
  • La terza immagine in alto mostra sempre la prima corsia rifatta solo fino a metà e si nota bene che il resto della pista nel rettilineo di arrivo è molto logorato.
  • Le immagini sotto mostrano che in tutta la pista sono stati rifatti solo i margini, i tratti più logorati o dove c’erano cedimenti del suolo.
  • Nella seconda immagine in basso si vede che è stato rifatti una striscia del percorso dei 3000 siepi, ma la prima corsia, a sinistra della riga bianca, non è stata toccata nonostante sia evidente il logoramento.

3 – Salto in lungo

La pedana per la rincorsa e la buca del salto in lungo sono ancora a un livello più basso rispetto al campo di calcio. In caso di pioggia consistente l’acqua del campo defluirà sulla pedana deteriorandola e provocando la formazione di muschio, il quale la renderebbe scivolosa e pericolosa, mentre nella buca di atterraggio porterebbe l’argilla del campo rendendola quindi pericolosa e poi inservibile perché asciugandosi diventerebbe molto dura. Non solo, nel terreno di sabbia e argilla che verrebbe a formarsi crescerebbero gramigne e piante parassite d’altro genere, come si vede nelle fotografie degli anni scorsi, che atleti e istruttori estirpavano periodicamente.

Questo difetto fu più volte portato a conoscenza degli Uffici comunali a partire dal 1995, anno del rifacimento della pista, e fu richiesto l’innalzamento della pedana e della buca (operazione dal costo basso, se fatta prima della posa del manto). Gli atleti hanno periodicamente rimosso la gramigna e la portulaca.

4 – Canaletti di drenaggio e tombini di raccolta dell’acqua

I canaletti di drenaggio dell’acqua non sono in piano e rotti in più punti, perciò pensiamo che questa parte dei lavori non siano terminata. Infatti, molti tombini hanno i coperchi più alti dei canaletti e quindi l’acqua non vi potrà fluire e ristagnerebbe in zona. In tal caso l’acqua del campo di calcio potrebbe andare sulla pista portando fango, favorendo la crescita di muschio. I canaletti, sia esterni che interni alla pista devono essere rifatti in modo adeguato. Devono essere verificate alcune infiltrazioni che in passato hanno provocato cedimenti della pista. Inoltre ci sono punti in cui canaletto e tombino sono a un livello più alto del prato e quindi non potranno accogliere l’acqua.

Ecco il fango che si forma se le canaline non ci sono o non sono corrette.

5 – Area esterna agli spogliatoi di atletica e alla palestrina

In origine quest’area accoglieva una tribuna metallica poggiata su un rialzo della pavimentazione, che è visibile a sinistra nelle foto, dove origina l’erba.

Quest’area dovrebbe essere ripulita dalle sterpaglie e portata tutta allo stesso livello. In tal modo potrà diventare utile per creare un ulteriore punto di attività sportiva.

Nella fotografia a destra si vede che sono state create le sedi dei pali per una recinzione. Essa è inutile e ostruirebbe il passaggio dal magazzino attrezzi – la porta bianca in fondo a sinistra – alla pista di atletica e viceversa con i carrelli porta attrezzi.

Ci sono inoltre da rimuovere le piante che danneggiano il centro sportivo, come la robinia e i pioppi al termine dei campi da tennis coperti che ne altererebbero il fondo o quelli esterni sul lato Sud che appoggiano i rami sulla rete.

In questo rapporto sono riportati solo gli aspetti più rilevanti. Sono stati tralasciati altri aspetti critici, in parte comunicati nei giorni scorsi. Il nostro auspicio è che esso sia utile al proseguimento dei lavori. Crediamo inoltre che evidenzi l’urgenza di un sopralluogo approfondito da effettuarsi prima che i lavori procedano.