CARRARO, 5 LUGLIO, NON CI SONO NOTIZIE

Il 15 giugno scorso l’Assessore allo Sport di Milano Martina Riva, ci aveva scritto che il Carraro è una priorità dell’Assessorato e che necessitavano alcune certificazioni per poter assegnare la gestione a Milanosport.
Sappiamo che due settimane sono poche per svolgere certe pratiche, ma le società del Carraro già da inizio anno chiedevano di avere la certezza di poter rientrare nel centro sportivo all’inizio di settembre, con l’avvio dell’anno sportivo.
A questa nostra più che lecita richiesta, in origine fu data risposta affermativa, ma poi seguirono tentennamenti, poi si passò a dire che per ottobre il Carraro sarà riaperto. Ma ad ottobre, abbiamo sottolineato, con tutte le attività già iniziate in palestre e campi sportivi, al Carraro rientreranno ben pochi. A maggior ragione per il fatto che a tutt’oggi non c’è stata la possibilità di svolgere la benché minima promozione delle attività sportive che potranno essere svolte nel Carraro, che non sappiamo ancora quali potranno essere.
Insomma, anziché vedere il massimo impegno per far coincidere l’apertura del Carraro con l’inizio dell’anno sportivo, anziché attivare un costante interscambio tra Assessore e Società sportive, assistiamo a ulteriori ritardi e silenzi: sembra che tutto remi contro le attività delle nostre società sportive.

Noi abbiamo svolto il nostro dovere di cittadini che hanno a cuore il bene comune per il bene di tutti: abbiamo monitorato costantemente il centro sportivo, abbiamo comunicato tempestivamente i nostri rilevamenti all’Assessore, abbiamo elaborato proposte, dato “consigli” per evitare il degrado, abbiamo proposto un tavolo di
lavoro per il Carraro al quale nel marzo 2022 l’Assessore disse che avrebbe partecipato, ma a un anno e mezzo nulla s’è mosso, nessun tavolo si è riunito. Anche dal Municipio è solo silenzio.


Siamo alle soglie delle ferie estive, il campo di calcio in erba è tutto ingiallito nonostante sia in funzione l’irrigazione, gli sterpi crescono dove non dovrebbero, crescono le piante infestanti nel campo di calcio sintetico e pure gli alberi
che con le loro radici dissesteranno tutto (unica nota positiva: tra poco saranno maturi i fichi in fondo ai campi da tennis), la perdita di acqua alla destra dell’ingresso ha favorito la crescita di una rigogliosa vegetazione, la sera del 5 luglio una luce è accesa ad illuminare quello che fu il campo da tennis all’aperto. E con tutto ciò cresce il pesantissimo costo del Carraro, che attualmente è quasi a 6,5 milioni e diventeranno molti di più.

Ma se ciò accade non è per colpa dei cittadini e delle società sportive, che pagano le conseguenze di questo stato di cose.