Pubblichiamo la lettera inviata all’Assessore allo Sport del Comune di Milano Martina Riva e al Presidente e all’assessore allo Sport del Municipio 5, con il resoconto dell’incontro.
All’incontro della Commissione Sport dello scorso 13 giugno erano presenti alcuni dirigenti delle società
sportive del Carraro i quali hanno apprezzato quanto comunicato dall’Assessore Martina Riva e ribadito,
rispetto ad altre occasioni, dal Presidente e dall’Assessore di Municipio.
Essendo ligi all’etica delle Istituzioni, in tale occasione i dirigenti presenti hanno sinteticamente posto in
evidenza alcuni elementi fondamentali, per lo più ormai assodati. Ma la strada per la riapertura del centro
sportivo è ancora lunga e, con lo spirito di collaborazione che si è instaurato da alcuni mesi, ci permettiamo
di porre in risalto due punti dell’intervento dell’Assessore che a nostro avviso necessitano d’essere affrontati in tempi non lunghi.
1 – L’urgenza di un sopralluogo. Ci permetterebbe di osservare l’avanzamento dei lavori e lo stato del centro sportivo anche nelle parti non oggetto di riqualificazione e, anche a seguito della pluriennale assenza di manutenzioni ordinarie, valutare ulteriori eventuali interventi necessari.
Come da voi affermato in sede di Commissione, sarebbe opportuno che il sopralluogo avvenisse entro la
fine di giugno o al massimo i primi giorni di luglio. Per tale occasione vi chiediamo la cortesia di tenerci in
considerazione nella composizione del gruppo di persone che lo effettueranno.
2 – Sulla “gestione ponte”. La conferma dell’Assessore in merito all’adozione di questa gestione è determinante per la ripresa della vita del centro sportivo. Le società che riprenderanno le attività torneranno a svolgere il loro lavoro sportivo e sociale; ciò sarò vissuto come un momento di speranza e rinascita del quartiere e sarà il miglior deterrente nei confronti di eventuali atti di vandalismo.
Crediamo che la “gestione ponte” potrà essere un esperimento importante per tutta la città, un modello gestionale diverso da quelli finora adottati, una forma di “partenariato” che vedrà coinvolti soggetti non tradizionali.
Considerato quanto sopra, riteniamo che siano necessari degli incontri, nel numero che riterrete opportuni,
atti a mettere a fuoco le questioni aperte ed elaborare le modalità più consone per la realizzazione del percorso che porterà alla riapertura e alla successiva “gestione ponte” del Carraro.
In attesa di una vostra comunicazione vi inviamo distinti e cordiali saluti.
Le società di Ritorno al Carraro